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Lo sport è un modo per conoscere nuove culture, dopo il rugby e il baseball oggi ci concentriamo sulla storia del basket, sport americano molto famoso negli USA e praticato anche in Italia.

Il basketball è uno sport di squadra comunemente conosciuto come basket. Ad affrontarsi in questo sport sono due squadre composte da 5 giocatori: secondo le regole del basket, lo scopo del gioco è quello di fare il maggior numero di canestri possibile, ognuno dei quali determinerà un punteggio. Ripercorriamo dunque la storia del basket, attraverso le principali tappe della sua evoluzione.

Le origini del basket

A differenza del baseball, le cui origini sono incerte, quelle del basket sono sicure. A causa dei rigidissimi inverni dello stato del Massachuttes, il capo del dipartimento di educazione fisica del college privato cristiano della YMCA International Training School di Springfield, Luther Halsey Gulick, chiese al professore di origini canadesi James Naismith, di trovare un’attività che gli studenti avrebbero potuto fare in palestra. Gulick in particolare chiedeva un gioco in luoghi chiusi, facile da imparare, con poche occasioni di contatto, il cui costo non gravasse sulle spese della scuola.

Storia del basket

La leggenda narra che Naismith sviluppò l’idea del gioco del basket dopo aver gettato una palla di carta nel cestino; quindi inchiodò due cesti con il fondo chiuso alle balconate opposte della palestra, stabilì alcune semplici regole e usò un pallone di cuoio. Più realisticamente Naismith trovò l’ispirazione da un gioco che aveva conosciuto nella sua infanzia in Ontario, “Duck-on-a-Rock” (l’anatra su una roccia), in cui la regola principale era il tiro a parabola di un sasso. Attinse anche da giochi più antichi, come l’azteco Tlachtli ed il maya Pok-Ta-Pok.

Il nome del gioco, tratto dal termine basket che in inglese significa cesto, fu suggerito da uno degli allievi di James Naismith, Frank Mahan, in seguito al rifiuto dell’inventore di chiamarlo Naismithball. Naismith formalizzò i cinque principi fondamentali:

  • si doveva usare un pallone rotondo, che poteva essere toccato solo con le mani
  • non si poteva camminare con il pallone fra le mani
  • i giocatori potevano posizionarsi e spostarsi ovunque nel campo
  • non era permesso il contatto fisico tra i giocatori
  • l’obiettivo era posizionato orizzontalmente, in alto

Le sviluppo del basket

La prima partita della storia fu disputata il 21 dicembre 1891 e si concluse col punteggio ben poco entusiasmante di 1 a 0. La partita fu disputata fra due squadre di nove giocatori, il cosiddetto The First Team e l’unico canestro fu realizzato da William Richmond Chase. Questa si può considerare come la data di nascita del basket. Bastò poco per fare colpo su giocatori e pubblico.

L’11 marzo 1892 Naismith organizzòla prima partita pubblica ufficiale fra una squadra di docenti e una di studenti: vinsero i primi 5-0. Lo sport cominciò a diffondersi presto negli Stati Uniti, proprio perché esercitato negli YMCA. Inoltre, gli allievi di Naismith, al termine degli studi, divennero missionari, e mentre portavano il messaggio cristiano in tutto il mondo, insegnavano anche ai giovani il nuovo gioco.

storia del basket

Nel 1904 fu disputato un torneo non ufficiale di pallacanestro durante le Olimpiadi di St.Louis. Invece nel 1936 lo sport del basketball fu aggiunto al programma delle Olimpiadi di Berlino. In questa occasione Naismith ebbe l’onore di consegnare la medaglia d’oro agli Stati Uniti, che avevano sconfitto in finale il Canada, e fu nominato presidente onorario della Federazione Internazionale Pallacanestro (FIBA), sorta nel 1932. Nel 1946 nacque negli Stati Uniti la NBA, National Basketball Association, al fine di organizzare squadre professionistiche e rendere lo sport popolare.

Naismith comunque fu il primo allenatore della storia del basket. Guidò infatti i Kansas Jayhawks dal 1898 al 1907: in nove stagioni sedette in panchina 115 volte, vinse 55 incontri e ne perse 60. Ad oggi, il suo libro “Basketball: Its Origin and Development” (uscito dopo la sua morte nel 1941) resta il caposaldo della bibliografia della pallacanestro. A lui sono stati intitolati in Canada e negli Stati Uniti riconoscimenti, Hall of Fame, statue e premi. Ogni anno il miglior giocatore della NCCA (National Collegiate Athletic Association, l’associazione atletica nazionale dei college) riceve il “Premio Naismith”.

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Le principali regole del basket

Non voglio annoiarti con le varie regole di questo spettacolare sport. Ti elenco quelle principali.L’obiettivo di ogni squadra è di far entrare il pallone dall’alto verso il basso nel canestro avversario, tirando da qualsiasi parte del campo, e nell’impedire alla squadra avversaria di impossessarsi della palla e fare altrettanto. Ovviamente vince la squadra che segna più punti.

Il canestro vale 1, 2, o 3 punti a seconda di come viene realizzato:

  • il canestro vale 3 punti se eseguito da un giocatore che si trova all’esterno della linea detta appunto “dei tre punti”
  • quello realizzato su azione di gioco ne vale 2
  • quello realizzato con un tiro libero a gioco fermo vale 1 punto

La squadra che subisce canestro effettua la rimessa in gioco da un punto qualsiasi dietro la linea di fondo campo deve è stato realizzato il canestro. Le squadre sono composte da 5 giocatori più 5 riserve e possono effettuare tutte le sostituzioni che vogliono.

La partita è suddivisa in quattro tempi della durata di 10 minuti (12 in America) di gioco effettivi infatti ad ogni interruzione il cronometro viene fermato. Non esiste il pareggio, per questo sono previsti tempi supplementari di 5 minuti ciascuno sino a quando una delle squadre risulti vincitrice.

Evoluzione delle regole del basket

Le regole del basket hanno subito vari cambiamenti rispetto a quelle originali scritte dal Naismith, mentre sono rimaste invariate molte regole come il conteggio dei punti e il tempo massimo a disposizione per effettuare una rimessa laterale. Uno dei cambiamenti più importanti da citare è quello delle dimensioni del campo, che furono in sostanza raddoppiate. 

basket

Il numero di giocatori ha subito varie modifiche nella storia del basket: inizialmente lo sport era pensato per un totale di 9 giocatori per squadra ma questo numero fu poi cambiato a 7 e infine, ai 5 giocatori attuali. Tra le novità apportate al gioco, nel 1893 fu introdotto un pallone simile a quello attuale ma di colore marrone, sostituito solo negli anni cinquanta dal pallone arancione di Tony Hinkle, che ebbe una diffusione mondiale.

Anche il canestro subì un’evoluzione. All’inizio era un semplice cesto di vimini appeso al muro, dal quale a ogni punto il pallone andava recuperato attraverso una scala. Nel 1894 fu introdotto l’uso del tabellone dietro al canestro, che inizialmente venne sostituito da un anello metallico al quale era attaccata una rete, anch’essa chiusa, e poi, nel 1912, ne venne tagliato il fondo.

Concludendo

Quello che è nato come semplice gioco per mantenere in allenamento gli studenti durante l’inverno è diventato un gioco di portata mondiale. Dal suo inizio le regole sono state perfezionate ed evolute. Il basket è diventato un gioco più fisico a dispetto dei primi principi ideati da Naismith, e dal puro divertimento si è passati al vero e proprio agonismo!

Il contributo dell’NBA, il campionato americano,  per la diffusione del basket a livello mondiale è stato importantissimo. D’altronde, nell’NBA hanno figurato e figurano tuttora i più grandi nomi della storia di questo sport, Magic Johnson, Michael Jordan, Larry Bird, Kareem Abdul-Jabbar, Shaquille O’Neal, il compianto Kobe Bryant e Lebron James, solo per citarne alcuni.

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