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Quante volte ti è capitato di scrivere, dire o usare gesti per dire OK? Sai qual’è l’origine del termine OK? Probabilmente è una delle espressioni più diffuse al mondo. La puoi trovare scritta in diversi modi: ok, O.K., okay.  Il significato non cambia, vuol dire: “va bene”, “sì”, “d’accordo”. 

Espressione tipica del mondo anglofono, adottata senza problemi da molti anni anche in Italia. Nonostante sia una parola così popolare la sua origine è tutt’altro che certa, e le teorie e opinioni che circolano sono molte e discordanti tra loro. Vediamone alcune.

Origine politica

Una delle teorie più diffuse è legata alle elezioni presidenziali americane avvenute nel 1840. Uno dei candidati era Martin Van Buren, il presidente già in carica, nativo di Kinderhook, nello stato di New York, venne soprannominato per questo Old Kinderhook. Alcuni suoi sostenitori fondarono a New York l’Old Kinderhook Club, abbreviato in O.K. Club, e iniziarono a fare propaganda per Van Buren usando lo slogan “Vote for OK”, “Vota per OK” e accompagnandolo con il gesto della mano a formare una “O” con indice e pollice e una “K” con le restanti dita.

Origine giornalistica

Un’altra teoria sull’origine del termine OK, venne proposta dallo studioso statunitense Allen Walker Read, e da lui pubblicata in una serie di articoli nella rivista American Speech tra il 1963 e il 1964. Secondo Read l’espressione OK iniziò a diffondersi nel linguaggio orale a Boston, negli Stati Uniti, dove veniva utilizzata come una pronuncia volutamente sbagliata di “all correct” (“tutto bene”) per ottenere un effetto comico. 

La prima apparizione è sul Boston Morning Post. Nell’edizione del sabato Charles Gordon Greene cercò di prendersi gioco del Providence Journal inserendo l’abbreviazione «o.k» alla fine di un paragrafo. Successivamente l’espressione venne ripresa anche da altri giornali, sia nella forma abbreviata che in quella estesa “oll korrect”.

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Origine Militare

Origine del termine OK

Altri sostengono che il termine OK sia entrato nel linguaggio comune dopo la Seconda Guerra Mondiale. Al termine di un combattimento i militari americani facevano un giro di perlustrazione per contare o recuperare i soldati rimasti uccisi durante le battaglie. Alla fine scrivevano su una bandiera il numero dei morti seguito dalla lettera K, l’iniziale di “Killed” che in inglese significa uccisi . Quando, in rari casi nessuno era morto, sventolavano la bandiera con scritto OK. Zero uccisi.

Origine Russa

Un’altra ipotesi molto accredita è che il termine OK abbia origine dalla Russia. Gli scaricatori di porto di Odessa utilizzavano l’espressione “очень хорошо” (trascrizione fonetica: ochen’ khorosho) per avvertire che il carico era stato sistemato senza difficoltà sulla nave. L’uso del termine O.K., ovvero le iniziali della trascrizione fonetica, si sarebbe così diffuso “via mare” anche al mondo occidentale.

Altre Ipotesi

  • Dalla frase gaelica “och, aye”, “oh sì”, che testimonierebbe anche la sua diffusione negli USA ad opera degli immigrati irlandesi.
  • Dalla lingua dei Choctaw, una popolazione nativa americana, dove figurava la parola “okeh” con la stessa pronuncia e lo stesso significato.
  • Dalla lingua Sioux, una popolazione nativa americana, (la tribù di Toro Seduto, Nuvola Rossa e Cavallo Pazzo) dove la parola Hoka Hey (pronunciato Hokehey) significava “va bene”, “si può fare”.
  • Dal Greco “Ola Kalà” (Όλα Καλά) che significa “Tutto Bene”. Per adesso questa e la precedente sono le uniche coincidenze fonetiche e letterali del termine O.K.
  • Dal latino “hoc est” ovvero “è così“, molto usato come assenso nell’impero romano.

Concludendo

Come hai visto esistono innumerevoli teorie che riconducono all’origine dell’espressione OK. E qualunque sia la sua origine è una delle espressione del mondo anglofono che utilizziamo tutti i giorni. Conosci altre origini della parola OK? Utilizzi OK come espressione o preferisci l’italiano “va bene”? Lascia un commento.

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