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Il 17 marzo si celebra San Patrizio, il Saint Patrick Day, patrono dell’Irlanda. La ricorrenza viene festeggiata in Irlanda e in tutti i Paesi a forte presenza irlandese (primi su tutti gli U.S.A, dove la comunità irlandese è una delle più numerose). Per l’occasione si organizzano parate, ci si veste di verde (colore tradizionale) e di trifogli e si beve molta birra, la bevanda tipica irlandese. 

La festa di San Patrizio è un pretesto per incontri allegri e colorati tra gli irlandesi rimasti in patria e quelli emigrati, che vengono a marciare in file serrate, fanfare in testa, tornando così almeno per un giorno alle origini e riaffermando l’identità nazionale. Ma conosciamo più da vicino questa festa.

Chi era San Patrizio?

Il vero nome del Santo era Maewyin Succat ed era di origini scozzesi. A sedici anni fu rapito dai pirati irlandesi e venduto come schiavo al re Dalriada (o Dál Riata), dominatore dei territori del Nord Irlanda e di parte della Scozia. Durante i sei anni di prigionia, il giovane Maewyn imparò la lingua gaelica e si convertì alla fede cristiana. Riuscì a fuggire dalla corte del re e una volta tornato a casa, abbracciò la fede cristiana. Nel 407 d.c. diventò un fervente predicatore, fino a raggiungere la carica di vescovo.

Papa Celestino I gli affidò il compito di tornare nelle terre dove era stato prigioniero, infatti verso il 431 iniziò il suo apostolato in Irlanda, all’epoca quasi interamente pagana. Patrizio diffuse gli insegnamenti del Vangelo e diede vita al Cristianesimo Irlandese, dove elementi del paganesimo celtico si intrecciarono con i riti e le tradizioni cattoliche. Percorse l’intera Irlanda, predicando e insegnando nella lingua locale, fondando abbazie e monasteri e soccorrendo i bisognosi.

La fama di Patrizio crebbe a tal punto che anche dopo la sua morte, avvenuta nel 461 d.c, continuarono a circolare storie e leggende. Ad esempio la leggenda del pozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio. Un’altra leggenda vuole che in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li cacciò in mare.

Le celebrazioni in Irlanda

In Irlanda le tradizioni dei festeggiamenti della festa di San Patrizio risalgono al nono e al decimo secolo. Durante il corso dei secoli il santo fu riconosciuto come patrono nazionale. Dal 1600 la festa di San Patrizio fu ufficializzata nel calendario liturgico e come data di festeggiamento fu imposta il 17 Marzo, salvo quando, per non fare coincidere la festa con altri festeggiamenti come la Domenica delle Palme, viene posticipata. 

La festa divenne festività nazionale in Irlanda dal 1903, anno in cui si tenne la prima parata, nella cittadina di Waterford. Le celebrazioni divennero sempre più popolari tanto che nel 1916, un gruppo di volontari irlandesi si offrì di organizzare la festività. Il 17 marzo 1916 si esibirono più di 6000 parate in tutta l’Isola e furono organizzati per il pubblico banchetti e danze. Dal 1931 lo stato Irlandese decise di finanziare le parate del giorno di San Patrizio che iniziarono da quello stesso anno a Dublino.

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La celebrazione fuori dall’Irlanda

Le festività irlandesi si sono diffuse in tutto il mondo dalla metà dell’Ottocento. In quel periodo una grande carestia colpì l’isola; milioni di irlandesi dovettero emigrare in altre nazioni e la maggioranza espatriò nel continente americano. Le feste più grandi e caratteristiche fuori dall’Irlanda si festeggiano nelle città e nelle nazioni che ospitano una forte componente irlandese.

In molti ambiti lavorativi dove gli irlandesi trovarono lavoro nell’800, la festa di San Patrizio ha molta rilevanza. Di questi i più rappresentativi sono nei reparti delle forze dell’ordine: con tanta povertà, i mestieri più pericolosi come i vigili del fuoco e polizia, furono quelli maggiormente ricoperti dagli Irlandesi emigrati in America. Negli Stati Uniti San Patrizio è anche il patrono della città di Boston e Canada (nella bandiera della città di Montréal è raffigurato anche un trifoglio, per testimoniare la fortissima presenza irlandese in città).

Ai nostri giorni, la festa di San Patrizio viene ormai celebrata in quasi tutto il mondo e non più solamente nelle comunità irlandesi. Le celebrazioni sono generalmente incentrate su tutto ciò che ha a che fare con l’Irlanda e il verde (colore simbolo dell’isola). 

La gastronomia

Durante il giorno di San Patrizio, è usanza pranzare con specifici piatti tipici e specifiche bevande. I piatti tipici sono principalmente il “Roast Dinner”, composto da carne di manzo bollita, patate arrostite, piselli e carote bollite. Servito con il pane tipico chiamato “Soda Bread”. Il pane è composto da farina integrale e la lievitazione avviene grazie al bicarbonato di sodio. Un’altro piatto famoso è il “Crisp Sandwich”, uno strato di patate croccanti dentro due fette di pane. Come dessert non può mancare la “Apple Tart”, torta di mele locale. Le bevande più bevute, simbolo della cultura Irlandese, sono la birra (la più celebre è la Guinness) e il sidro (bevanda ottenuta dalla fermentazione delle mele). 

Concludendo

Se visiti l’Irlanda nel periodo di marzo non perderti il St. Patrick’s Day! Per questa occasione tutta l’isola e soprattutto Dublino si tingono di verde e si animano con festeggiamenti, concerti, parate, fuochi d’artificio e tantissimo divertimento. Ma anche se sei a New York, Boston o Chicago non perderti i festeggiamenti, è la festa più amata e sentita dal popolo irlandese residente all’estero!

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