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Come va l’inglese degli italiani? A fine 2018 ti avevo scritto della classifica EF EPI, che era giunta all’ottava edizione. Com’era andata per l’Italia? Ci eravamo classificati al 34° posto su 88 paesi! Nel 2020 a metà novembre l’EF ha pubblicato i risultati della decima edizione.

Considerando il particolare anno che è stato il 2020, caratterizzato dall’emergenza globale, la lingua inglese ha confermato ancora una volta il suo ruolo essenziale nel panorama economico e politico a livello mondiale. Il feeling tra gli italiani e l’Inglese, sappiamo che non è molto buono!  E anche il 2020 ha messo in evidenza le nostre lacune.

In che posizione si piazzata l’Italia nel 2020? È migliorata la conoscenza degli italiani dell’inglese? Vediamolo insieme. Ma prima di tutto cos’è la classifica EF EPI (English Proficiency Index)? 

Cos’è la classifica EF EPI?

EF EPI 2020
Conoscenza dell'inglese

Il report EF EPI si basa sul punteggio dell’EF Standard English Test (EF SET), il primo test d’inglese gratuito al mondo che consente di avere dei risultati standardizzati. L’EF SET è stato usato estensivamente da migliaia di scuole, aziende e governi in tutto il mondo. I report EF EPI identificano gli errori più comuni e sottolineano le principali strategie per migliorare il livello di inglese.

Per calcolare il punteggio EF EPI di un paese, ogni risultato viene normalizzato in relazione al numero totale di domande. Per ottenere una percentuale corretta tutti i punteggi validi per una nazione sono fatti tenendo conto della media fra le diverse versioni dell’ EF Standard English Test (EF SET). dando lo stesso peso ad ogni versione.

L’EF SET è un test standardizzato è stato sviluppato in modo da classificare i sostenitori del test e le loro competenze di ascolto e lettura, secondo il Quadro Comune di Riferimento Europeo (QCER). Il report EF EPI per l’anno 2020, ha analizzato i dati di 2,2 milioni di adulti non anglofoni in 100 Paesi e regioni.

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L’inglese in Italia 

EF EPI mondiale

Nel 2020 l’Italia ha finalmente risalito la classifica e guadagna 6 posizioni. Nonostante il raggiungimento del 30° posto in classifica, l’Italia resta nelle retrovie. Continua ad essere preceduta da molti Paesi membri dell’Unione Europea in quanto a competenze linguistiche. In Europa siamo penultimi davanti alla Spagna che è ultima. E siamo preceduti da Francia e Lettonia. Inoltre il nostro 30° posto è in condivisione con la Malesia.

Nella classifica delle città italiane troviamo al primo posto Vicenza seguita da Torino, seconda insieme a Milano e Firenze; al terzo posto Treviso e Varese. Milano e Roma restano in fondo alla classifica delle città europee. Mentre le top 5 regioni italiane sono: Emilia-Romagna; Lombardia; Veneto; Toscana; Piemonte.

Dal report è evidente che le lacune a livello linguistico sono particolarmente preoccupanti in Paesi come Spagna e Italia, dove si registra un tasso di disoccupazione – specialmente giovanile – superiore alla media europea, e dove maggiori competenze linguistiche potrebbero aprire nuove opportunità economiche e aumentare la competitività del sistema-paese.

L’inglese nel mondo 

L’Europa si conferma come il continente con il livello di inglese più alto: 9 stati nella top 10. Anche quest’anno l’Olanda ottiene il primato, seguita da Danimarca e Finlandia. L’Asia mostra il gap di punteggio più ampio tra Paesi appartenenti alla stessa regione. La Cina continua a scalare posizioni, mentre l’India è passata da un livello di competenza medio ad uno basso.

EF EPI 2020 i primi 10 posti

Mentre continua il trend positivo registrato in America Latina, nonostante il declino fatto registrare dal Messico. Nella regione africana il punteggio medio è migliorato sensibilmente, ma rimane molto consistente il gap tra Paesi dal punteggio più alto e Paesi dal punteggio più basso.

Dal report EF EPI è emerso che nel mondo, le persone di età compresa tra 26 e 30 anni hanno il più alto livello di conoscenza dell’inglese. Mentre gli adulti sopra i 40 anni ottengono un punteggio migliore di quelli tra i 18 e i 20 anni, sottolineando il ruolo di università e aziende nello sviluppo della conoscenza della lingua inglese.

Nella classifica per settore lavorativo, Pubblica Amministrazione, Manifattura, Sanità e Istruzione registrano i punteggi più bassi. Questo dimostra che nel settore privato, la concorrenza sta spingendo le aziende a selezionare i lavoratori anche in base alla conoscenza dell’inglese e a investire in modo massiccio nello sviluppo delle competenze linguistiche del personale, lasciando il settore pubblico sotto qualificato rispetto a quello privato.

Concludendo

Che ti piaccia o meno l’Inglese è la lingua più importante al mondo sotto molti punti di vista. Nel 2020 l’effetto rete dell’inglese non è mai stato così forte a dimostrazione che, più le persone usano l’inglese maggiori sono le risorse e le opportunità a disposizione di individui, aziende e paesi. 

Per questo motivo saper bene l’inglese può darti una marcia in più in ambito lavorativo e sociale mentre non saperlo ti darà meno opportunità sotto molti aspetti. Perciò non perdere tempo! Quindi: obiettivo 2021 impara o migliora il tuo Inglese! E se hai bisogno di una mano, scrivici!

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