fbpx

Molti ammettono che è importante imparare l’Inglese , che l’inglese è la lingua internazionale per eccellenza, che prima si inizia, meglio è! 

Ma secondo gli ultimi dati dello studio EF-EPI 2020, la classifica sulla conoscenza della lingua inglese, l’Italia si è posizionata al trentesimo posto su cento paesi del mondo! Dato molto triste! Ti prometto che settimana prossima dedicherò un articolo su questo studio.

Perché noi italiani siamo così indietro nello studio della lingua inglese? Nell’ultimo fine settimana ho pensato molto a quesa domanda e mi sono interfacciata con altri colleghi. In questo modo ho stilato quelle che sono le classiche 7 scuse che molti adottano per non imparare l’inglese.

1. Non sono portato per le lingue

È vero che ognuno di noi ha dei doni, delle capacità. Chi sa disegnare in maniera strepitosa, chi sa suonare un qualsiasi strumento musicale, chi ha una memoria prodigiosa per i numeri e chi riesci a imparare e usare più di una lingua senza problemi. Come ormai saprai io amo le lingue, ma se mi metti in mano un’equazione di matematica sono dolori!

Ognuno di noi ha tempi e metodi di apprendimento diversi. Quindi questo non ha mai impedito a nessuno di imparare una qualsiasi cosa. Potresti fare più fatica di un tuo compagno di corso o sentirti impacciato, come me davanti a un’equazione di matematica. Ma questo non vuol dire che tu non possa provare a studiare l’Inglese.

Il segreto sta nell’impegno, nella costanza e nella condizione che mettiamo se vogliamo raggiungere un obiettivo. Ricordati il peggior nemico è avere un atteggiamento negativo! Nessuno ti sta chiedendo di diventare il migliore speaker in Inglese. Semplicemente devi decidere di muovere i primi passi, quelli più difficili, trovando le giuste motivazioni e il metodo che fa per te.

2. Non ho tempo

È vero il tempo è un bene prezioso! La vita è sempre più frenetica! Ormai sembra che non abbiamo già abbastanza tempo per nulla! In ogni caso per studiare l’inglese o coltivare qualsiasi hobby basta avere qualche accortezza per sfruttare appieno le nostre 24 ore quotidiane.

Per studiare l’inglese non serve avere a disposizione chissà quanto tempo ogni giorno. Tempo fa avevo pubblicato un articolo che ti dava ottimi spunti e idee per sfruttare il tempo che hai a disposizione. A volte basta ottimizzare il tempo e riuscire a gestirlo nel modo migliore.

3. La tecnologia rende superfluo conoscere l’inglese

Google Translate, Traduci di Apple e APP simili sono tutte APP che si basano sull’intelligenza artificiale, hanno fatto passi da gigante ma, c’è un ma. Douglas Hofstadter (docente di Scienze Cognitive e di Letteratura Comparata) in un lungo articolo pubblicato da The Atlantic, mette a punto una forte critica a chi confonde il linguaggio con un codice da decifrare e ritiene che le macchine possano davvero capire i testi scritti e sostituire i traduttori umani. 

Hofstadter fa un paio di concessioni a Google Translate: “È accessibile gratuitamente a chiunque sulla Terra e può convertire dei testi in circa 100 lingue (…). L’utilità pratica di Google Translate e altre simili tecnologie è innegabile, e probabilmente è anche una cosa buona nel complesso. Ma c’è ancora qualcosa che manca profondamente nel suo approccio, che si può riassumere in una sola parola: comprensione”.

app traduzione

Le macchine, ovviamente, non possono davvero comprendere un testo. Come acutamente nota Hofstadter, le macchine possono semmai aggirare o eludere la vera comprensione di un testo. In altri casi, l’intelligenza artificiale riproduce letteralmente dei modi di dire, facendo perdere loro qualunque significato, o si incarta in periodi complessi producendo frasi che, semplicemente, non hanno senso. 

Nel suo articolo Hofstadter fa un’interessante riflessione: l’approccio statistico (e probabilistico) dell’intelligenza artificiale, per quanto basato su un’immensa quantità di dati, non può competere con la capacità dell’uomo di comprendere le sfumature di una lingua e ricrearle nel modo più rispettoso in un’altra.

Io penso che sicuramente in futuro l’intelligenza artificiale migliorerà sempre di più, dove Google Translate e simili diventeranno strumenti sempre più precisi. Ma al momento non è così. E poi riflettiamo: veramente vogliamo parlare con un’altra persona utilizzando come strumento un’APP? 

4. Non conosco bene la grammatica dell’italiano

Partiamo da un primo concetto: se l’inglese ti serve esclusivamente per parlare e non per insegnare, saper distinguere un complemento di termine da un genitivo è secondario. Un insegnante deve assolutamente sapere tutte queste cose, ma se il tuo obiettivo è parlare in inglese non pensare che la grammatica sia un problema.

La grammatica è importante perché crea ordine. La grammatica dà vita alle norme che fanno di una lingua. Ma non sono concetti fondamentali quando si impara l’inglese per usarlo nella vita reale. Comunque puoi utilizzare la scusa dell’imparare l’inglese come un motivo per ripassare anche la grammatica italiana. Due piccioni con un fava!

[mailerlite_form form_id=1]

5. Non viaggio, quindi l’inglese non mi serve

Un segreto: l’inglese non serve solo per viaggiare. L’inglese è utile per arricchire il tuo CV, conoscere nuove persone, stimolare la memoria. Ai nostri giorni la lingua inglese è diventata sempre più indispensabile nella vita professionale! Livelli alti sono sempre più richiesti dalle aziende.

É vero che viaggiare è sempre un’esperienza che arricchisce, fa conoscere culture e posti nuovi.

E a livello linguistico aiuta a migliorare la pronuncia e ad ampliare il lessico. Ma è altrettanto vero che molte persone che conosco e a cui io stessa ho insegnato, hanno imparato l’inglese molto bene senza essere mai andati nemmeno una volta né a Londra né a New York.

6. La mia famiglia e i miei amici non mi capiscono

A volte capita di sentirsi incompresi, è normale che qualcuno, un tuo famigliare o un tuo amico non capisca il tuo obiettivo di imparare l’inglese. Alla fine nessuno di noi ha gli stessi obiettivi e le stesse ambizioni degli altri.

Comunque nessuno, anche un familiare o un amico, ha il diritto di giudicare le scelte altrui. Soprattutto scelte innocue come quella di voler studiare una lingua straniera. Semmai, Il vero problema è che i cambiamenti spaventano sempre. Le scelte scomode fanno paura ai più e a tutti coloro che hanno deciso di sedersi comodamente sulla propria vita, nella propria comfort zone.

7. Sono troppo vecchio, non ho più né l’età

sono troppo vecchio arma letale

Quando sento questa frase mi torna in mente Roger Murtaugh, il co-protagonista della serie cinematografica Arma letale; interpretato dall’attore Danny Glover. Fin dal primo film sella serie Roger ripotava a Martin Riggs, interpretato da Mel Gibson, di essere troppo vecchio, ma alla fine hanno girato 4 film e lui sempre a schivar pallottole e a trovare la soluzione dei vari casi.

Quindi dire di essere toppo vecchio per imparare qualcosa è la madre di tutte le scuse! La volontà e la determinazione, la giusta strategia di apprendimento, la passione e un’attitudine positiva e propositiva, possono davvero portarti molto in là, oltre il limite che ti sei imposto. Quindi non è mai troppo tardi per fare qualcosa che vuoi veramente fare e ti interessa sul serio.

Concludendo

Tutti prima o poi ci siamo nascosti dietro ad una scusa più o meno valida per non fare qualcosa, per fuggire a qualcosa che non ci andava di fare o per non vedere qualcuno che non sopportiamo.

Quindi per quanto riguarda l’inglese è giunto il momento di uscire dalla tana! O un passo alla volta o correndo lavora per raggiungere i tuoi obiettivi! Non crearti false scuse, sii positivo e scopri quanto è bello imparare l’inglese. 

WhatsApp WhatsApp us